La terapia del sale ha radici molto antiche. Nell’antica Grecia, Ippocrate consigliava l’inalazione di vapori di acqua salata per trarre sollievo in caso di infiammazioni delle vie respiratorie, mentre i monaci medievali conducevano i pazienti in profondità nelle grotte salmastre, dove frantumavano le stalattiti per infondere l’aria con particelle di sale. 

In epoca più moderna il Dr. Karl Hermann Spannagel, durante la seconda guerra mondiale, osservò miglioramenti di salute nei suoi pazienti con patologie respiratorie quando si riparavano dai bombardamenti nel Kluterthöhle, una grotta di sale in Germania utilizzata come bunker per la protezione dagli attacchi aerei.

Dopo la guerra diversi studi condotti e la popolarità del trattamento nei luoghi di origine permisero la diffusione della speleoterapia in tutta Europa, soprattutto per il trattamento dell’asma (miglioramento dei sintomi, della funzionalità respiratoria e diminuzione dell’uso dei farmaci) e di altre patologie respiratorie.

Oggi l’Haloterapia in Grotta di Sale è riconosciuta, dalla comunità scientifica, un vero e proprio trattamento medico per la cura di importanti patologie respiratorie e non solo.

L’ “International Journal Pediatric Otorhinolaryngology”, ha pubblicato uno studio realizzato da ricercatori italiani della Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università di Bari, riguardante gli effetti terapeutici dell’haloterapia sui piccoli pazienti affetti da ipertrofia adenotonsillare e patologie correlate come otiti catarrali, disturbi del sonno ecc.

La sperimentazione ha portato a risultati molto soddisfacente ma soprattutto ha dimostrato l’assenza di effetti collaterali legati alla permanenza in grotta di sale sia durante che dopo il trattamento.

I risultati dimostrano che il trattamento in grotta di sale è un metodo di estrema efficace per i bambini, per gli anziani, e per le donne in gravidanza quando l’uso di farmaci è controindicato.

Il meccanismo di azione terapeutica è molto semplice e naturale.

Il paziente viene fatto entrare e sostare in una “stanza del sale” appositamente progettata per ricreare il microclima presente all’interno di una grotta salmastra naturale.

Il sale viene facilmente inalato con il ritmo respiratorio naturale, in quanto le particelle di sale sono così piccole da poter penetrare agevolmente nell’organismo. Il sale può essere inalato al livello più profondo dei polmoni, dove si dissolve e attrae le cariche positive, come piccole impurità, inquinanti atmosferici o allergeni, che sono poi espulse attraverso la tosse, il flusso sanguigno o lasciano l’organismo tramite altri processi metabolici. 

Il sale minerale svolge anche un’altra importante funzione: assorbe l’umidità. Questo significa che quando si trova all’interno delle zone dove ristagnano secrezioni mucose o bronchiali, aiuta a ridurre il gonfiore, agevolando così l’espansione dei bronchi e di tutte le vie respiratorie, agevolando il passaggio dell’aria.

Per quali altre patologie è consigliata l’haloterapia:

  • Allergie

  • Rinite allergica (o raffreddore da fieno)

  • Raffreddore ed influenza

  • Tosse

  • Asma

  • Sinusite

  • Tonsillite

  • Bronchite cronica

  • Malattia polmonare ostruttiva cronica

  • Enfisema

  • Fibrosi cistica

  • Infezioni dell’orecchio

  • Psoriasi

  • Eczema

  • Dermatite atopica

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