LA NOSTRA EQUIPE
- Paolo De Cristofaro, Medico, Specialista in Endocrinologia
- Marco Mattioli, Medico, Specialista in Patologia Generale
- Luca Valerii, Biologo Nutrizionista
- Paola Isotti, Counsellor
Il nostro Centro Specialistico Nutrizionale (oggi anche Centro di Riferimento Regionale della Società Italiana dell’Obesità -SIO), affidato alla sapiente gestione della NUBEN* e alle straordinarie qualità del Dr. Prof. Paolo De Cristofaro, è tra i pochi che promuove un approccio personalizzato e pluridisciplinare (medico, nutrizionista, counsellor) per la gestione di:
Inoltre offre una risposta ai molteplici aspetti della domanda nutrizionale:
nutrizione clinica (endocrinologia, diabete, gastroenterologia, oncologia, geriatria, post bariatrica);
*Nuben srl è la società specializzata in servizi integrati di nutrizione che ha attivato, a partire dal lock down, il sito web (www.nutrizionistiincloud.it), nato per consentire la consulenza online, in favore di soggetti impossibilitati a recarsi in ambulatorio, ma oggi servizio esclusivo dei centri nuben, atto a garantire la continuità terapeutica, anche attraverso la visita online, resa possibile dal metodo Morphogram®.
APPROFONDIMENTI
Classificare l’Obesità in base all’entità del peso o dell’indice di massa corporea ha ostacolato la presa in carico dell’obesità come patologia e ha avuto pesanti conseguenze:
Perché l’Obesità, al pari di qualsiasi altra malattia, possa avere diagnosi, prognosi, terapia, monitoraggio, occorre far sì che i criteri di ingaggio siano uguali per tutti e condivisi.
Al momento, le linee guida per il trattamento dell’obesità derivano esclusivamente dalle indicazioni di Società Scientifiche che come la Società Italiana dell’Obesità (SIO), porta avanti studi e ricerche nel nostro paese, anche attraverso Centri che, come il nostro, fanno parte della rete nazionale dei servizi accreditati. Ne deriva, che la nostra Carta dei Servizi è coerente con gli orientamenti scientifici attuali per la cura dell’obesità.
In particolare, il nostro Centro attua un approccio multidisciplinare che inizia con l’inquadramento clinico- antropometrico-funzionale del medico, continua con la personalizzazione nutrizionale del nutrizionista e si completa, ove richiesto, con il counselling nutrizionale (relazione d’aiuto).
– NON è la riduzione del peso l’obiettivo primario della terapia dell’obesità, ma la riduzione del rischio cardiometabolico (Morphogram), il miglioramento funzionale (Baiobit) e la riduzione del carico farmacologico.
Addirittura tali miglioramenti si possono ottenere anche in assenza di perdita di peso, come normalmente accade nei soggetti sarcopenici, ovvero con massa magra ridotta. In questi ultimi il recupero di massa magra, dovuto al miglioramento dell’alimentazione e dello stile di vita, determina una riduzione del rischio cardiometabolico con riduzione della circonferenza vita, mentre il peso resta invariato o può anche aumentare. Quindi, ribadiamo che è il miglioramento del quadro clinico generale che può conseguentemente produrre anche una consistente perdita di peso stabile e duratura.
Tuttavia, poiché l’obeso ha un corpo che lavora contro di lui, il ritardo nella diagnosi e nella gestione dell’ obesità o l’aggravamento della stessa a seguito di recidive (weight cycling), fa assurgere il peso e l’accumulo del grasso a fattori di maggior allarme, tanto da dare spazio anche all’opzione chirurgica nella terapia dell’obesità.
Concludiamo affermando che l’obesità classificata solo sulla base dell’Indice di Massa Corporeo non valuta l’impatto dell’obesità sulla salute dell’individuo.
Per questa ragione, seguiamo la classificazione proposta da Edmonton:
Stadio 1: il paziente ha subcliniche morbilità obesità-correlate (ad es. ipertensione borderline, alterati enzimi di funzionalità epatica, ridotta tolleranza ai carboidrati…), lievi sintomi fisici (ad es. dispnea dopo esercizio fisico moderato, fatica…), lievi limitazioni funzionali o lieve riduzione della qualità di vita.
Stadio 2: il paziente ha patologie croniche legate all’obesità (ad es. ipertensione, diabete mellito tipo 2, apnee notturne, osteoartrite…), moderate limitazioni nelle attività quotidiane o una moderata riduzione della qualità di vita.
Stadio 3: il paziente ha danni d’organo come infarto del miocardio, scompenso cardiaco, complicanze diabetiche, osteoartrite invalidante, moderate psicopatologie e significativa limitazione funzionale e della qualità di vita.
Stadio 4: il paziente ha severe disabilità, potenzialmente terminali, dovute a patologie croniche legate all’obesità, severe psicopatologie e severe limitazioni e/o una severa riduzione della qualità di vita.
Protocollo Obesità:
Il percorso riabilitativo dell’obesità, nel nostro centro, presenta una prima fase “intensiva” della durata di 3 mesi, in cui, dopo la prima visita in ambulatorio, è consigliabile eseguire visite di controllo mensili (anche online). Segue la seconda fase “perfezionamento” della durata di 3 mesi, in cui le visite di controllo saranno ogni 45 giorni.
Infine, nella terza fase “stabilizzazione” della durata di 6 mesi, le visite di controllo saranno ogni 60 giorni.
E’ un metodo ideato dal Dr. Prof Paolo De Cristofaro che, attraverso un software, monitora specifici indicatori atti a prevenire o a tenere sotto controllo l’obesità addominale e la sindrome metabolica.
Il metodo Morphogram introduce l’innovazione della valutazione integrata dei cut off della circonferenza vita, del rapporto vita/fianchi e del rapporto vita/altezza, riconosciuti dalla letteratura, consentendo di visualizzare l’entità del rischio in modo personalizzato e superando le eventuali differenze etniche nel definire il rischio della circonferenza vita valutata isolatamente. Oltre a ciò, attraverso l’utilizzo di un nuovo indicatore (Volume Addominale in Eccesso), focalizza l’attenzione verso la pericolosità della sequenza
> Circonferenza Vita > Volume Addominale in Eccesso → infiammazione sistemica → insulino-resistenza → obesità → diabete
), con l’obiettivo di amplificare la percezione del ruolo dell’adiposità centrale, quale “primum movens” della progressione verso la patologia.)
Il Volume Addominale in Eccesso, è un indicatore volumetrico (espresso in litri), indipendente dal peso e dall’indice di massa corporea (IMC), che viene misurato esclusivamente nei soggetti che presentano il rapporto vita/altezza > 0,5 e che quindi hanno già il fattore di rischio della adiposità centrale. Tuttavia, tale indicatore integra il fattore di rischio della circonferenza vita con le specifiche variazioni di volume che individualmente intervengono tra la circonferenza addominale e quella dei fianchi dimostrandosi molto utile e sensibile nel graduare e monitorizzare l’eccesso di adiposità addominale nel soggetto in esame. Infatti, monitorizzare in litri il volume addominale eccedente, sposta l’attenzione dal peso all’adiposità centrale e alla sua stretta connessione con l’alimentazione e lo stile di vita, aumentando fortemente la motivazione.
Oltre a ciò, Morphogram consente di stimare la composizione corporea e il fabbisogno energetico e proteico stabilendo i criteri su cui personalizzare programmi nutrizionali in base alle più varie esigenze dell’utente (lavoro, turni, sport ecc.).
Il test può essere fatto anche online attuando le misurazioni richieste con tecnica standardizzata, attraverso tutorial, ma è anche a disposizione dei nostri pazienti per autoanalisi sul sito: www.nuben.it .
Questa iniziativa di educazione terapeutica svolge il ruolo importantissimo di rendere sempre disponibile l’automonitoraggio degli utenti che è di fondamentale importanza per mantenere viva la percezione della relazione tra stile di vita e adiposità addominale.
Baiobit è un sensore indossabile collegato con un software per l’elaborazione dei dati che serve per misurare il movimento dei pazienti con dati oggettivi.
Confrontando i report ottenuti nelle varie visite di controllo, monitora i progressi del percorso terapeutico. Nel campo dell’obesità e della malnutrizione per difetto, valutiamo equilibrio e qualità del cammino.
Baiobit è uno strumento molto importante per valutare e studiare la funzionalità corporea individuale, per diagnosticare precocemente la disabilità, per prevenirne l’evoluzione e per favorire la riabilitazione morfologico-funzionale del paziente.
E’ un metodo didattico, che individua precocemente e aiuta a correggere errori alimentari e comportamentali che possono pregiudicare la salute psico-fisica.
E’ una vera e propria guida all’autogestione del programma nutrizionale, in base alla personalizzazione realizzata dal nutrizionista.
Circonferenza Vita > Volume Addominale in Eccesso → infiammazione sistemica → insulino-resistenza → obesità → diabete
Grazie al nostro metodo, il paziente diventa parte attiva nel percorso di riappropriazione di una relazione sana e serena con il cibo e, attraverso le visite di controllo, acquisisce abilità permanenti per autogestire l’alimentazione e liberarsi definitivamente dalle diete.
Il Mio Navigatore Nutrizionale è stato sviluppato in sinergia con il Morphogram® dallo stesso autore, in modo da chiudere il cerchio tra comportamento alimentare, stile di vita e armonizzazione del corpo e dell’immagine corporea.
In altre parole, i due strumenti aiutano a dialogare con il corpo attraverso il cibo, educando il paziente a comprendere il parallelismo tra comportamento alimentare e gestione dei confini nutrizionali e corporei. Apprendere il riequilibrio del corpo attraverso la nutrizione personalizzata e il monitoraggio con Morphogram, che il paziente può integrare con l’automonitoraggio al proprio domicilio (www.nuben.it), conduce gradualmente alla conoscenza del cibo per il proprio corpo e ad un più elevato grado di consapevolezza e di benessere.
La sofferenza ha bisogno di ascolto, ma il disturbo alimentare delega al corpo la rappresentazione del dolore, per questo la relazione terapeutica che cerca di ristabilire una comunicazione con la parte emotiva e con le paure che non permettono di vivere con spontaneità e tranquillità, diventa essenziale per la guarigione.
Il nostro Centro offre un servizio esclusivamente ambulatoriale, idoneo ad accogliere, contenere, riabilitare il disturbo alimentare, nei limiti di appropriatezza stabiliti dalla consensus conference nazionale.
Il processo di riabilitazione nutrizionale affianca il monitoraggio medico-nutrizionale alla relazione d’aiuto (counsellor), con l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio mente-cibo-corpo e di superare le distorsioni cognitive.
Protocollo Disturbi Alimentari:
Nelle prime 5 settimane si cercherà di avviare l’alleanza terapeutica, nelle successive 5 settimane si lavora maggiormente sulla consapevolezza, sull’autostima e sul superamento del sintomo alimentare e della dispercezione corporea, al fine di riabilitare il desiderio e l’autoefficacia.
Questa fase è decisiva per stabilire la compliance della paziente alle cure ambulatoriali.
Ove la terapia ambulatoriale non sia appropriata, saranno proposti percorsi a più elevata intensità terapeutica (riabilitazione in struttura protetta/ospedalizzazione).
Il counsellor è la figura professionale che entra in gioco quando la persona ha un problema e vuole trovare una soluzione.
Sostiene e agevola la persona durante il percorso di esplorazione e riscoperta delle proprie risorse e di valutazione delle possibili scelte.
Si focalizza sul problema, non sulla persona.
La relazione d’aiuto è fatta di percorsi brevi e mirati.
La professione del counsellor è presente da oltre 20 anni in Italia e è disciplinata dalla legge 4/2013.